mercoledì 3 giugno 2020

IMPRENDITORIALITA' E INNOVAZIONE

Efficienza e creatività nel mercato

Genius is one percent inspiration, ninety-nine percent perspiration

Thomas Edison

The best thing about ideas is that they are like buses – there is always another one coming
Richard Branson

Si è soliti pensare che nell'ambito del mercato odierno siano le qualità innovatrici e creative a contare maggiormente, trascurando ciò che in realtà vale molto di più nel mondo degli affari: il saper cogliere il momento giusto, la popolarità, la pubblicità e la comunicazione con il consumatore; questi ultimi sono soltanto una piccola parte degli atteggiamenti che fanno la differenza nella vendita, e che fungono da marchio separatore di una buona idea da una buona gestione dell'idea stessa.
Un esempio calzante di una situazione in cui un marchio prevalse su di un altro copiandone l'idea ma utilizzando dei mezzi efficaci, è senza dubbio quello della Coca-Cola, conosciutissimo brand della nota bevanda analcolica.
John Pemberton era un farmacista di Atlanta, e fu il primo ad inventare e ad inserire nel mercato nel 1884 la Coca-Cola, all'epoca una bevanda alcolica chiamata The Pemberton's French Wine Coca, la quale conteneva estratti di cocaina e di caffeina.
Il prodotto era essenzialmente un'imitazione del 
Vin Mariani, una miscela di vino e foglie di cocaina che ottenne uno straordinario successo negli anni Ottanta del XIX secolo, ispirando tantissime altre bevande. Mariani era un farmacista francese specializzato in "wine tonic", una formula comune per ingerire i medicinali a quei tempi: essi infatti si dissolvevano più facilmente nell'alcol, e il vino li rendeva più gustosi.
The Coca-Cola Company, 1886
Successivamente, sfruttando quelle che al tempo erano definite le "miracolose" qualità della cocaina, Mariani inventò il suo "coca wine”: in molti seguirono la sua idea, ma egli si impegnò sempre per rimanere il leader sul mercato, trovando spesso l'appoggio di celebrità quali reali, Papi, fisici, scienziati, artisti (come ad esempio Thomas Edison, i fratelli Lumiere, Arthur Conan Doyle...).
Nel 1886 Atlanta favorì delle leggi contro il consumo di bevande alcoliche, e fu in questo momento che Pemberton introdusse velocemente una versione di quel prodotto senza alcol. Egli ebbe la geniale idea di sostituire il vino con una grande quantità di zucchero, di aggiungere anidride carbonica, e di vendere la bevanda come vero e proprio prodotto e non più come medicina: fu un enorme successo.
In questa situazione si fece avanti l'imprenditore Asa Griggs Candler, che comprò la coca-cola e creò "The coca-cola company", da cui ebbe sempre più notorietà e guadagni, tanto da estendere la vendita in gran parte del mondo.

Riporto in seguito una citazione del professor Paolo Landoni del Politecnico di Torino (del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione), che funge da formula coincisa dell'argomento appena trattato:

 "You don’t need revolutionary ideas to develop great products and companies. You don’t even need to be the first to introduce these ideas in the market."

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