mercoledì 25 marzo 2020

STEP #02 UNA STORIOGRAFIA PERSONALIZZATA...

Efficienza è un termine che compare spesso nel linguaggio tecnico, fisico, energetico, ecc, ma non solo. Essa fa parte della quotidianità, ed io penso che sia la natura implicita dell'uomo che tende all'efficienza, cioè al raggiungimento di un obiettivo o all'ottenimento di un risultato, utilizzando la minor energia e preservando le risorse. Tracciare una storiografia etimologica di questo termine significa chiedersi quando per la prima volta l'uomo dimostrò di essere efficiente e come interpretò e nominò tale comportamento.
In risposta alla prima domanda ritengo doveroso sottolineare che l'uomo, fin dai tempi dei suoi più antichi antenati (l' "uomo allo stato di natura", come citava Rousseau), ha sempre cercato di essere efficiente, pur non rendendosi conto di che cosa fosse esattamente l'efficienza di per sé. Come? All'inizio egli sentì la necessità di comunicare, quindi inventò un linguaggio, poi doveva andare a caccia, perciò fu efficiente nel costruirsi le armi per difendersi, poi aveva scoperto il fuoco e decise di utilizzarlo anche per cuocere il cibo, poi voleva preservare la specie e avevo capito che ci sarebbe riuscito se avesse vissuto in comunità, perciò creò le "tribù"... lo sviluppo continuò fino a quando qualche millennio dopo inventò la scrittura, portando al culmine quel processo che aveva fino a quel momento compiuto. Da qui nacque il primo codice di leggi scritte, il "Codice di Hammurabi"; vennero dunque create le arti e le tecniche, tra cui la matematica in primis. Fu la volta degli Egizi, che edificarono le più imponenti costruzioni che l'uomo ebbe mai visto. Anni e anni dopo arrivarono i Romani, che misero in atto i concetti per realizzare una civiltà moderna, militarmente forte e politicamente attiva.
E via dicendo, fino ai giorni nostri.
In risposta alla seconda domanda è utile fare riferimento all'etimologia: il termine in latino è il nominativo plurale della parola efficientium, derivata a sua volta dal verbo efficĕre, che significa compiere. Efficientia sono quindi le "cose compiute in tutti i loro particolari", le "cose che rispondono alle funzioni in tutte le loro componenti".
L'uomo ha sempre cercato di migliorarsi e di progredire, pertanto in questo contesto è nato prima il comportamento, e solo molto tempo dopo è stato attribuito ad esso un nome; questa parola nasce dunque per riferirsi ad un insieme di cose che sono compiute e quindi per estensione realizzate, complete, alla loro massima efficacia.

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