venerdì 20 marzo 2020

STEP #01 DEFINIZIONE ED ETIMOLOGIA

Può risultare interessante focalizzarsi sulla parola efficienza, così tanto utilizzata e così spesso sostituita o confusa erroneamente con i termini efficacia, rendimento...
ma l'efficienza in quanto tale, cosa è esattamente?
Il "Vocabolario della lingua italiana" di Nicola Zingarelli reca alla voce efficienza la seguente dicitura:
Efficiènza s.f. Capacità di produrre un dato effetto, di raggiungere certi risultati | Essere in piena --, nella pienezza delle proprie capacità.
Il termine deriva dal latino efficientia, il quale a sua volta trae origine dal verbo latino efficěre, che significa "portare a compimento". Il termine fu impiegato in un passo del noto scrittore latino Cicerone, all'interno del secondo libro del suo dialogo filosofico "De finibus bonorum et malorum", in cui scrisse Ea quae sunt efficientia voluptatum, cioè "Le cose che producono piaceri", "Le cose che sono fonte di piaceri".

La foto sottostante mostra ciò che è presente sul "Vocabolario della lingua latina-IL-Castiglioni Marotti".



Effettuando inoltre una ricerca all'interno del "Dizionario di filosofia" di Nicola Abbagnano, si può leggere alla voce efficienza la seguente definizione:
EFFICIENZA (ingl. Efficiency; franc. Efficience; ted. Wirsamkeit). Propriamente, l'azione della causa efficiente. Ma il termine viene oggi, in tutte le lingue, adoperato in un significato diverso e cioè come rispondenza o adeguatezza di uno strumento alla sua funzione o di una persona al suo compito. Si dice anche «l'E. di un'organizzazione» per indicare l'adeguatezza di un'organizzazione alle sue funzioni e si parla, corrispondentemente, di «inefficienza». In questo senso gli stessi filosofi si avvalgono spesso del termine, sebbene non si tratti di un termine specificamente filosofico.
Riferimento etimologicoEtimologia della parola "Efficienza"

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