Il progetto è a cura dell'azienda nazionale Enea (Enea.It) ed è stato varato al fine di ricostituire spazi urbani abbandonati o edifici non più utilizzati.
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Esempio di agricoltura idroponica |
L'idea innovativa consiste nella trasformazione di tali costruzioni in serre verticali a coltivazione idroponica.
Come funziona?La fotosintesi è accelerata dalle luci a led che consentono alle piante una rapida crescita con qualità organolettiche e nutritive ottimali, e tutte le altre operazione sono invece svolte da sistemi interamente robotizzati.
“Le serre verticali a coltivazione idroponica, ovvero fuori suolo, garantiscono una maggiore produzione di verdure con minimo consumo di acqua e senza uso di pesticidi”, spiegano da Enea.Si tratta di un impianto per coltivazioni intensive che è sviluppato su più piani e realizzato in ambienti chiusi e climatizzati: ciò permette di sfruttare al massimo lo spazio disponibile e di eliminare eventuali rischi legati al clima che solitamente affliggono l’agricoltura tradizionale.
Come funziona?La fotosintesi è accelerata dalle luci a led che consentono alle piante una rapida crescita con qualità organolettiche e nutritive ottimali, e tutte le altre operazione sono invece svolte da sistemi interamente robotizzati.
Una tale tipologia di serra si può adattare facilmente ad ogni contesto urbano e permette dunque non soltanto una produzione alimentare più efficiente ma anche una riqualificazione edile non indifferente.
Riferimenti: The Food Markers, Agricoltura idroponica
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